G20. Blinken incontra Lavrov. Riprendere il New START e porre fine alla guerra in Ucraina

AgenPress – Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato il suo omologo russo , il ministro degli Esteri Sergey Lavrov, a margine del G20 a Nuova Delhi, secondo un funzionario del Dipartimento di Stato in viaggio con Blinken.

Il breve contatto segna un momento significativo poiché gli impegni ad alto livello tra Stati Uniti e Russia sono diventati estremamente rari dall’inizio della guerra lo scorso febbraio. L’incontro arriva mentre le tensioni rimangono alte sull’Ucraina e sulla sospensione da parte della Russia del trattato sulle armi nucleari New START.

Blinken e Lavrov hanno parlato per circa 10 minuti. Nella conversazione, Blinken ha invitato la Russia a rilasciare Paul Whelan e a riprendere la partecipazione a New START , oltre a sottolineare il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, secondo la fonte.

La fonte ha anche affermato che questo incontro non era programmato e che il segretario Blinken è stato quello che si è avvicinato a Lavrov a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G20 a Nuova Delhi.

Ha anche detto a Lavrov che gli Stati Uniti saranno pronti a impegnarsi con la Russia su questioni di controllo strategico delle armi nucleari “non importa cos’altro sta accadendo nel mondo e nelle nostre relazioni”, invocando il lavoro storico che gli Stati Uniti hanno svolto con l’ex Unione Sovietica Unione in materia al culmine della Guerra Fredda.

Blinken ha anche affermato di aver esortato la Russia a porre fine alla sua guerra in Ucraina e ad avviare negoziati, ribadendo il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina.

“Ogni membro del G20 e praticamente ogni paese, punto, continua a sostenere il costo della guerra di aggressione della Russia”, ha detto Blinken.

L’ultima volta che Blinken e Lavrov si sono incontrati di persona è stato prima dell’invasione russa in Ucraina.

“Dobbiamo continuare a chiedere alla Russia di porre fine alla sua guerra di aggressione e di ritirarsi dall’Ucraina per il bene della pace internazionale e della stabilità economica”.