AgenPress. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, sono sempre più le donne che, anche in Italia come nel resto del mondo, sfondano nuovi “tetti di cristallo” e raggiungono posizioni che non avevano mai avuto prima. Capita nelle Istituzioni e nel mondo delle imprese.
È il naturale progresso della società che premia le donne capaci e meritevoli di raggiungere i ruoli più importanti della società.
Negli anni, solo i nostri giovani hanno affrontato seriamente la questione femminile, un tema che guarda all’evoluzione e all’apertura della nostra società.
Grazie alle loro battaglie, sono state approvate leggi a tutela dell’incolumità e della sicurezza delle donne; sono stati approvati provvedimenti per la crescita delle donne nelle professioni e nei mestieri, senza dover scegliere tra il ruolo di madri e quello di lavoratrici.
Numerosi sono stati i progressi per raggiungere l’uguaglianza dei diritti e delle opportunità fra gli esseri umani, senza differenza di genere, come di razza, di religione, di opinioni politiche.
Ma il progresso culturale non solo in Italia, ma anche nel mondo, non è stato ancora completato.
Basti pensare, per esempio, alle violenze nelle dittature in Medio Oriente. In questi luoghi, le donne vengono maltrattate, private della dignità e della libertà, persino uccise.
È questo il compito delle democrazie occidentali: fare in modo che tutte le donne del mondo, ovunque, possano avere parità di dignità e di diritti rispetto agli uomini.
Solo una società nella quale la parità fra donna e uomo sia pienamente realizzata, non solo nella forma ma anche nella sostanza, è una società davvero liberale.
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