Dopo la Francia anche l’Italia pronta a vietare foto dei figli sui Social

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AgenPress. Dopo la Francia anche l’Italia si prepara a vietare le foto dei figli pubblicate sui social network. Una misura invocata da anni dal Codacons, che sul tema ha avviato una dura battaglia legale denunciando l’immobilismo delle istituzioni e dei Garanti dell’Infanzia e della Privacy.

Si apprende che l’Autorità garante per i diritti dell’infanzia ha posto all’attenzione della premier Giorgia Meloni la questione degli influencer che pubblicano le foto dei propri figli sui social, ai fini dei dovuti provvedimenti da intraprendere per tutelare la privacy dei minori – spiega il Codacons – Un fenomeno quello dello “sharenting” estremamente pericoloso, perché le foto dei minori finiscono senza alcun controllo sulle piattaforme dei social network e nonostante i bambini non possano esprimere il proprio consenso, e soprattutto col rischio che le immagini finiscano nelle reti dei pedofili o siano utilizzate per fini illeciti. Un pericolo direttamente proporzionale al numero di follower degli influencer che violano la privacy dei propri figli, spesso a scopi commerciali mercificando l’immagine dei bambini.

L’intervento del Garante per l’infanzia è tuttavia estremamente tardivo, in quanto in Italia le norme che vietano di pubblicare sui social le foto dei minori esistono già, ma nessuno le applica – prosegue il Codacons – .

Basti pensare alla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia, o alla Convenzione europea sull’esercizio dei diritti del minore del 1996, e alla Carta di Nizza del 2000, norme che tutelano la privacy e l’immagine dei minori ma che vengono costantemente violate sotto al naso del Garante dell’Infanzia che, seppur sollecitato attraverso esposti e segnalazioni, non è mai intervenuto per sanzionare i comportamenti scorretti.

 

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